Crostini di merda di Beccaccia

La Beccaccia è uno di quei piatti che risiedono nella memoria di chi li ha assaggiati almeno una volta.

Per chi non li ha mai assaggiati rappresentano un Eldorado che deve essere raggiunto. Almeno per me.

Ma i cacciatori raramente sono persone generose, possono accordarti un pezzo di cinghiale, se va bene di capriolo o mezza lepre. Gli uccellini (quelli che possono cacciare) te li danno solo se sei il migliore amico del figlio o della figlia.

Diventano generosi solo nel caso in cui tu vada a mangiare con loro e li lasci parlare delle loro epopee. In quel caso possono condividere qualcosa ma non troppo. È troppo faticoso cercare, prendere e pulire quelle creature per poi omaggiarne altri.

Insomma abbiamo rimediato due beccacce e ci siamo fatti dare la ricetta dalla moglie del cacciatore che ci ha detto: “Poi son fatti vostri”. Ma ci ha spiegato tutto.

L’uccello e le sue interiora vanno per i cavoli loro. La beccaccia solitamente va condita con salvia e aglio, salata e pepata, bardata di lardo e messa in tegame, sul girarrosto o in forno.

Crostini di Beccaccia

Veniamo però al vero principe, il sugo “di merda” di beccaccia.

  • Le interiora (intestino compreso) di due beccacce
  • 3 filetti di acciuga sotto sale
  • 2 o tre foglie di salvia
  • pepe
  • Mezza mela
  • Brodo di carne
  • Olio evo e burro

Aprire la beccaccia e prendere tutte le interiora escluso l’ultimo tratto (1 centimetro circa) vicino al becco e all’ano.

Tritare finemente le acciughe dissalate e le interiora con il coltello e mettere a cuocere a fuoco basso, olio un cucchiaio e burro una noce, con le foglie di salvia ed il pepe.

Appena inizia a rosolare aggiungere la mela tagliata a cubetti piccoli ed un mestolo di brodo.

Continuare a cuocere fin quando non avrà la consistenza adeguata per essere spalmata sulle fette di pane.

Togliere la salvia e portare in tavola. Di sale non ce ne dovrebbe essere bisogno.

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