Panini fritti al formaggio

Tanto va la gatta… e tutti abbiamo cibi che ci spingono a rischiare lo zampino. Mio zio quando era piccolo era il mio idolo. Mi riempiva di regali e mi portava al cinema, mi saliva sul motorino e mi portava alle giostre.

Poi le cose cambiano, e adesso nei suoi confronti mi sento un po’ come il signor K. e mi manca la voglia e la forza di domandare… ma che vi frega a voi?

Aveva uno splendido piano in marmo liscissimo nella sua vecchia cucina sopra al quale mi preparava i lecca lecca. Grandi dischi di caramello che si reggevano sugli stecchi dei gelati messi da parte durante l’estate. Ungeva il marmo con olio di semi e faceva un primo strato, quando era ancora morbido appoggiava lo stecco e versava altro zucchero.

Curioso infilai l’indice della mano destra sotto quella colata di zucchero fuso, un pezzetto piccolo bastò a farmi stare in cura per un paio di settimane. Poca cosa, non si vede quasi più.

Mio figlio ha fatto la stessa esperienza con il fritto. Non con l’olio bollente. Si è avventato sulla pasta appena scolata spuntandomi alle spalle e ha agguantato. Nulla di che, è bastata un po’ di crema e due baci e un massaggio “come i giocatori”, ma ha scoperto che con le cose che ci piacciono troppo bisogna fare attenzione. Sono sicuro che sbaglierà ancora.

La pasta lievitata deve esserci sempre. In forno o fritta è in grado di rispondere ad ogni bisogno. Io in questo caso l’avevo comprata.

Panini fritti al formaggio

Non do le dosi, sarebbe stupido e inutile.

  • pasta lievitata
  • formaggi che fondono ma non umidi (usate fontina, gruviera o quello che volete)
  • sale

Mettete a scaldare l’olio.

Tagliate i formaggi a cubetti di lato un centimetro circa.

Prendete piccoli pezzetti di pasta e inglobatevi i cubetti di formaggio.

Friggete fin quando non saranno ben dorati e scolate su carta assorbente. Salare.

Mangiare bollenti.

Se si raffreddano il formaggio tende a riaddensarsi quindi il modo migliore è offrire ai presenti il pane fritto man mano che lo scolate e salate.

Io ho utilizzato questo metodo: chi frigge deve essere confortato (io in questo caso) quindi scolare e salare, prenderne una e mangiarla, offrire agli ospiti le rimanenti.  Puzzerete di fritto ma ne mangerete in abbondanza. Birra o bollicine in accompagnamento.

Se volete provate anche con formaggi a pasta molle tipo camembert o brie o, addirittura, gorgonzola e stracchino. Ma come fare a metterli dentro alla pasta che sono squacqueroni? Metteteli in freezer e monitorateli, questo è fondamentale e richiederanno una certa attenzione. Ad un certo punto diventeranno più sodi, ma non marmati, e potrete tagliarli in cubetti più o meno regolari da inserire nella pasta.

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