Cipolle e acciughe ne avevamo in abbondanza. Ci sono sempre nella nostra dispensa.
L’idea era quella dei bigoli e avrei voluto sostituirli con i pici, poi la fatica e l’apatia hanno preso il sopravvento e ho deciso di ripiegare sui più scontati spaghetti.
Però il concetto era quello e l’indirizzo di destinazione più o meno conosciuto. Approssimazione si chiama è inutile far finta. Sono approssimativo e parziale, mi fa fatica approfondire e generalmente quando lo faccio rimango perso nei dettagli, in quelle cose talmente piccole che a guardarle danno il senso dell’inutile.
Però il risultato è stato molto interessante e non poteva essere altrimenti; non perché io sia bravo ma perché la somma dei tre elementi non poteva portare ad altri risultati.
Insomma tutti quanti ne abbiamo mangiati in quantità e anche il piccolo ha apprezzato molto.
- 350 grammi di spaghetti
- 6 acciughe dissalate
- 2 grosse cipolle
- 4 o 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- mezzo bicchiere di vino bianco
- pepe
Tagliare sottilissime le cipolle e metterle ad appassire a fuoco basso assieme all’olio in un’ampia padella.
Aggiungere le acciughe pulite a modo e tritate finemente con il coltello.
Stemperare con il mezzo bicchiere di vino bianco e sciogliere le acciughe. Far evaporare bene il vino.
Saltate gli spaghetti in questo intingolo aggiustando di pepe. Di sale proprio se necessario.