Nella curva in fondo al vialetto di casa c’era un noce. Giovane e con la prima auto mi esercitavo a girarci intorno utilizzando il freno a mano. Poi, un giorno, ci accartocciai la macchina… ufficialmente qualcuno nel parcheggio del liceo ci aveva sbattuto ed era scappato. Per fortuna si risolse tutto con lo stura lavandini.
Dallo stesso noce, all’alba della notte di San Giovanni il 24 Giugno, mia nonna recuperava le noci ancora acerbe con le quali faceva il suo nocino, ricetta scomparsa con lei.
Le noci sono buone ed in casa cerco di averle sempre. Mi piace finire la cena, o il pranzo, schiacciandone quattro o cinque; ce le dividiamo con mio figlio che ne va ghiotto. Quando ero piccolo le facevo schiacciare a mio padre e servendomi di uno stecchino mi divertivo a eliminare tutta la pellicina che le ricopre.
Per condire ciascuna porzione di pasta:
- 6 o 7 noci sgusciate
- 1 pezzetto di uno spicchio d’aglio (1 spicchio ogni 3 porzioni)
- 1 cucchiaio di parmigiano
- 2 cucchiai di olio
- 1 foglia di basilico
- sale
Inserire nel cutter olio, aglio e basilico e frullare bene.
Aggiungere le noci e, a brevi intervalli, tritarle. A me piace che un poco si sentano e che non si trasformino completamente in una poltiglia.
Togliere dal cutter e in una ciotola, aiutandosi con un cucchiaio, aggiungere il parmigiano e, se vi sembra necessario, altro olio.
Preferisco anche quando rimane più solida in modo da poterne regolare la densità con l’acqua di cottura della pasta.
Regolare di sale.
Versate la pasta cotta sulla salsa e amalgamate bene, se è troppo densa aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura bollente.