Quando avete madri premurose, o che hanno grossi sensi di colpa, può capitare che si presentino a casa vostra con omaggi e vi lascino buste piene di soldi e viaggi pagati, chiavi di auto nuove appartamenti in giro per il mondo. Nel nostro caso si tratta sempre di omaggi di tipo gastronomico. Non che gli altri non ci interessano e nel caso mia madre leggesse e potesse e volesse… vada per gli alimenti.
Questa volta ha raddoppiato la nostra razione di baccalà e si è presentata alla porta dicendo che lo aveva bagnato lei per bene e non c’era sale di troppo e che c’era un bel filetto per i bambini.
E che facevo la prendevo a calci, le richiudevo sul naso la porta. L’ho invitata ad entrare ed è rimasta a mangiare con noi. Mio padre era a giocare con i suoi modellini di navi.
per 6 persone
- 600 grammi di baccalà già bagnato
- 500 grammi di tagliatelle all’uovo
- 1 grossa cipolla
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 foglia di alloro
- un pugnetto di foglio di prezzemolo
- 1 bicchiere di latte
- sale e pepe
- farina (nessuna indicazione, quella che voi preferite o avete)
- 2 cucchiai di aceto di vino bianco.
Dividere il filetto dalle parti basse e metterlo da parte.
Pulire dalla pelle e dalle spine eventuali poi tagliare a dadini abbastanza piccoli.
Mettere a soffriggere la cipolla nell’olio in una padella a fuoco basso e con la foglia di alloro.
Quando è appassita ma non colorata aggiungere il trito di baccalà e far insaporire bene. Sfumare con l’aceto e far evaporare bene.
Aggiungere il latte e a fuoco basso far addensare diventando crema.
Regolare di sale e pepe e aggiungere il prezzemolo tritato fine.
Cuocere la pasta e saltarla col sugo.
Guarnire con una fetta di filetto di baccalà infarinata e cotta a fuoco alto in una padella con un pilo di olio.