Una merenda che non è possibile rifiutare

Ci sono cose che non possono essere rifiutate. Anche se hai appena mangiato, anche se manca meno di mezz’ora a cena o a pranzo. Cose che potresti continuare a mangiare e mangiare.

Ognuno ha il suo. Si sente di persone che adorano la Nutella, altri che non possono fare a meno degli affettati o dei salumi.

Altri il pane con l’olio e altri i formaggi. Io sono un amante delle acciughe.

M’inchino a questo pesce fantastico e le mie ginocchia cedono e cado tremante. Esagero? Fa parte dell’epica.

Che siano da dissalare o già lavorate e messe sott’olio mi fanno venire subito l’acquolina e non riesco a resistere.

Così se un amico mi dice “Sai cosa mi andrebbe ora? Pane tostato burro e acciughe e un bicchiere di vino” io vado con lui.

Una merenda che non è possibile rifiutare

Se nella dispensa ci sono anche le uova di salmone Balik ancora meglio.

Una cosa per volta però. In quella sera il burro era Burro, grasso e ricchissimo di sapore, appena scaldato in forno per renderlo spalmabile.

Le uova di salmone Balik erano quelle grandi e arancioni, di sapore intenso e che esplodono sotto i denti invadendo la bocca del loro gusto sapido.

Le acciughe del Cantarbico erano già messe sott’olio, grasse e affatto invadenti ma cariche del loro sapore di mare.

Ci abbiamo bevuto una bottiglia di ribolla gialla di Bastianich. Quella ha aperto e quella, nonostante tutto, abbiamo bevuto. A me non è piaciuta e, credetemi, non per motivi ideologici ma per quell’acidità strana che hanno ogni tanto i vini bianchi legata ad un sapore un poco eccessivo. Ma son gusti anche questi.

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