Sillabario goloso

E’ possibile vivere senza libri? Penso proprio di no, almeno per quel che mi riguarda la vita sarebbe monotona e priva di fantasia. Ma c’è chi vive bene anche senza. Contenti loro…

Però è possibile vivere senza alcuni libri e questo non è uno di quei casi. Anche se devo onestamente dire che c’è molto vicino. Non voglio sembrare troppo cattivo rispetto a questa impegnativa ricerca tra i libri e devo ammettere che in gran parte è colpa mia.

Sono annoiato da libri che mettono in relazione cucina e arte, cucina e letteratura. Per non parlare di quelli che parlano di cibo e eros. E poi devo ammetterlo i volti dei due autori sono proprio simpatici.

Il libro è scritto bene ed è molto vario, pieno di spunti piacevoli e riflessioni illuminanti. Però a volte si accovaccia, diventa lisergico e andare avanti diventa faticoso. Ci vuole forza di volontà bellezza!

Il libro è diviso in sei parti ciascuna legata ad una particolare ora del giorno. Per ognuna di queste sezioni si trovano quindici o venti argomenti sviluppati in maniera attenta anche se a volte forse c’è la ricerca di un linguaggio troppo infiocchettato. Certi paragrafi sono spassosi: quello sui rognoni (pag. 11), quello sul crudo di balena (pag. 275) e altri. Belli quelli sulle uova strapazzate (pag. 33) e sui tartufi (pag. 205). Ma non sono i soli.

Ma nel complesso mi rendo conto di aver fatto uno sforzo importante per arrivare in fondo. Deve essere letto? Certo che si, alla fine un viaggio è sempre un viaggio, anche quando ci sono molte salite.

Sillabario goloso
L’alfabeto dei sapori, tra cucina e letteratura
Laura Grandi, Stefano Tettamanti
Mondadori
ISBN: 9788804911301

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