Questo pane di patate e pancetta quando lo mangi ti fa sentire uomo rude, boscaiolo dell’ottocento.
Ha senso mangiarlo a fette spesse, se sei raffinato appena tostato e con un filo di burro altrimenti tagliato a grosse fette e accompagnato da birre gelate in ogni stagione.
Se c’è questo in tavola allora non c’è bisogno di altro.
Semmai l’unico problema è che mi pare che soltanto io son contento della sua presenza in tavola. Mia moglie lo mangia ma poi cerca qualcos’altro di dolce per essere sazia, mio figlio grande sbocconcella e poi chiede di alzarsi e quello piccolo fa la stessa cosa.
Devo studiare, devo trovare un modo per tenerli tutti con me.
- farina 00
- 400 grammi di patate
- olio extravergine di oliva
- acqua
- 1 uovo
- 1 bustina di lievito istantaneo (quello per salati)
- 150 grammi di pancetta dolce
- sale
Tagliate la pancetta a dadini piccoli e metterli in padella a fuoco basso fin quando non iniziano a diventare croccanti. Scolarli dal grasso e metterli ad asciugare su della carta assorbente.
Lessate le patate con la buccia fin quando non diventano morbide poi pelarle e passarle al passa patate.
Quando sono tiepide aggiungere la farina (almeno 100 grammi) setacciata con il lievito, l’uovo sbattuto e la pancetta, una presa di sale.
Lavorate tutto molto velocemente come fossero degli gnocchi.
Mettete il panetto ottenuto in uno stampo per plumcake unto e infarinato e cuocete in forno a 180 gradi fin quando il pane non sarà cotto.