Gli antipasti sono, solitamente, quel luogo geometrico in cui un cuoco può sbizzarrirsi di più. Pochi sono i vincoli e le convenzioni che vanno rispettate.
Gli antipasti sono l’apertura delle danze, il piatto nel quale il cliente si aspetta più divertimento e gioco.
A me piacciono molto, anche se spesso rinuncio a loro in funzione di un primo ed un secondo a mio giudizio sempre più sostanziosi.
Questo l’ho ripreso da una ricetta che compare sul libro Cuoche ribelli ma la conoscevo già. Ripresa, storpiata e snaturata.
- 1 bottiglia di birra scura
- 1 cucchiaio di senape
- 1 noce di burro
- 150 grammi di Raclette o altro formaggio fondente
Mettere a scaldare a fuoco vivace la birra con la senape.
Far ridurre ad un quinto, ne deve restare veramente un goccio.
Abbassare il fuoco al minimo e aggiungere il formaggio tagliato in piccoli pezzi.
Appena è fuso spegnere il fuoco e aggiungere il burro, se volete una macinata di pepe.
Aggiungere un poco di questo formaggio sopra a fette di pane spesse un centimetro e appena tostate in forno con un filo di olio.
Rimettere in forno e appena comincia a fare le bollicine servire bollenti. Magari con la stessa birra ghiacciata che avete usato.
Raclette non ne avevano nel mio luogo di riferimento ed ho usato della fontina.