Mi si confondono in bocca i sapori eppure son ben distanti tra loro.
Se devo essere onesto questi avocado mi paio spesso sopravvalutati ma è un male mio che me lo faccio sempre propinare sotto forma di guacamole. Che palle.
Eppure è burroso e velluta la bocca in maniera sottile. È burro vegetale e mi ci volevano gli spagnoli per farmelo assaggiare così, quasi al naturale, accanto ad un vasetto di acciughe italiane.
Adesso che l’ho provato posso dire che: l’avocado non serve solo per le maschere del viso, per il guacamole appunto, per tirare fuori il seme e metterlo sospeso dentro ad un bicchiere a germogliare e far piantine che penzolano sopra ai fornelli.
- 1 barattolo di acciughe buone, che abbiano la lisca e il sale
- 1 avocado
- sale
- olio
- succo di limone
Pulite il frutto e schiacciatelo in una grossa tazza con la forchetta aggiungendo pochissime gocce di limone, le poche che non lo faranno annerire.
Aggiungete una presa di sale e due cucchiai di olio e amalgamate velocemente.
Portate in tavola veloci e servita con le acciughe, che pulirete al momento scrollando il sale veloci e senza lavare, sopra a sottili fette di pane (abbrustolite o no va bene uguale)
Una raccomandazione: ogni tre o quattro parti di avocado schiacciato un filetto di acciuga.