Visto che è periodo friggiamo tutto.
Non mi stancherò mai di dirlo che il quinto quarto di qualunque animale non è scarto ma prelibatezza inenarrabile.
Era estate ed era molto freddo, aveva piovuto molto nei giorni precedenti al nostro arrivo nella città di Cecco Beppe ma nel fine settimana era impossibile trovare un posto libero. Toppati i primi dieci o dodici ristoranti finimmo in questa piazzetta su indicazione e gentile accompagnamento di una bella signora indigena.
Brodo e brodini la facevano da padrona e io mi affogai in un delizioso brodetto con verdure e palline di carne.
Poi insalata e fegatini di pollo fritti. Ho quindi, va da sé, improvvisato la ricetta.
- 400 grammi di fegatini di pollo puliti
- farina 00
- acqua gassata vicina al punto di congelamento
- sale
- pepe
- olio per friggere
Rendere i fegatini di dimensione accettabile ma non piccoli, da mangiarsi poi in due o tre bocconi.
Sciacquarli bene in acqua fredda fin quando questa non sarà pulita e priva di sangue.
Scolarli bene e poi asciugarli, senza premerli o schiacciarli, con un telo da cucina o con della carta assorbente.
Fare una pastella abbastanza ferma, ma non cemento, con acqua e farina salata leggermente e pepata a piacere.
Gettarvi i fegatini ben asciutti e rigirare con le mani.
Portare a temperatura l’olio e friggere.
Salare dopo aver scolato su carta assorbente.