Se quando ero piccolo il mix gastronomico internazionale avesse già dato i suoi frutti forse i miei avrebbero patito meno e io avrei sofferto meno a tavola nella mia gioventù fatta di spilluzzicare e scegliere di non mangiare se non per precipitarmi sulle girelle e altre cose così.
Caro Piaget, un’altra soluzione ai bambini che fanno le bizze sono gli straccetti tagliati sottili e a bastoncino, ben insaporiti in una padella rovente.
Il problema è che poi, adesso, ne mangerei le tonnellate di carne fatta così, pagherei qualcuno perché me la preparasse in fitta ripetizione.
- 600 grammi di carne di vitello tagliata lata due millimetri e poi a bastoncino
- 1 porro
- 5 cipollotti bianchi
- 1 cucchiaino di paprika dolce
- 1 cucchiaino di aglio in polvere
- 2 cucchiai di farina
- sale
- pepe
- 5 cucchiai di olio di semi
Dopo averlo pulito prendere solo il bianco del porro e il verde più tenero e dividerlo a metà per la lunghezza. Tagliare a striscioline sottili.
Pulire le cipolline e tagliarle a rondelle spesse mezzo centimetro verde incluso.
Unire farina, paprica e aglio in polvere e passarci la carne sgranandola velocemente con le mani in modo da separare i filamenti.
Durante questo tempo la padella sarà sul fuoco più potente della vostra cucina.
Mettere l’olio e dopo meno di un minuto aggiungere la carne.
Rigirate frequentemente in modo da separare le varie parti e fate formare una crosticina.
Unire le verdure e saltare per un minuto e comunque fin quando non viene fuori l’odore di verde (?).
Salare leggermente e buona dose di pepe.