“Ma ti preparo qualcosa? Ho fatto le polpette, te le mando per domani?”
“Si certo mamma e mica hai un po’ di insalata? Grazie… Si va benissimo anche se ci sono i finocchi tagliati fini fini”
La sintassi è quel che è ma mentre si cerca di troncare la conversazione con la propria madre si cerca di essere asciutti e fastidiosi.
A casa arrivano venti/venticinque polpette fritte e un’insalatiera colma di insalata e finocchi condita con un filo di olio. “Non l’hai salata vero?” e lei “No no”
Falsa. La sera ci scofaniamo le polpette e l’insalata rimane li con i buoni propositi di una dieta più equilibrata.
Il giorno dopo comincia a produrre liquido sul fondo e visto che mangiarla così è impossibile si trasforma in una zuppa.
Per 4 persone
- 2 finocchi
- 1 busta di insalata mista
- 1 patata grossa
- 1 cipolla media
- acqua
- sale e pepe
- olio extravergine di oliva
- 1 spiccio d’aglio
Tagliare finissimo il finocchio.
Soffriggere la cipolla tritata in tre o quattro cucchiai di olio ed aggiungere la patata tagliata a dadini di meno di un centimetro.
Aggiungere il finocchio e l’insalata e prima che appassisca aggiungere l’acqua fredda.
Far sobbollire fin quando la patata non si disfa.
Frullare a lungo e regolare di sale e pepe facendo montare con altro olio di oliva (senza cercare di farla diventare una maionese).
Aggiungere un’idea (non l’avevo mai utilizzato questo termine e sono abbastanza eccitato) di aglio grattugiato. Ne avrò utilizzato un quarto di spicchio piccolo.
Servire con del pane spezzettato a mano senza che sia abbrustolito e un filo di olio.