Risotto ai carciofi e burro di arachidi

Quasi due anni fa andai a cena all’Imbuto da Cristiano Tomei. I piatti del mio menù raddoppiarono senza motivo e fui felicissimo. Probabilmente approfittai senza volerlo, per gentilezza dello chef, di una cena privata che si svolgeva in una delle stanze del Lu.C.C.A. e va bene così.

Anche se non fu uno dei piatti che mi piacquero di più il risotto che vado a descrivervi mi lasciò molto colpito per quell’uso del burro di arachidi che a me piace molto ma che non va oltre all’abbinamento con la crema di cioccolato.

La porzione dello chef era minima e soltanto dopo averlo preparato come unico piatto per la famiglia ne comprendo il motivo. Come dicono i giovani “Viene sui coglioni”, è faticoso e stancante ma se centellinato è divertente. E lo hanno detto in quattro in casa mia, me compreso.

Per questo la dose che darò è per 40 grammi di riso a persona (ma potete anche ridurlo). Magari preparatelo come aperitivo cucinato. Assieme ad un Negroni ci sta da dio.

Risotto ai carciofi e burro di arachidi

per 4 persone

  • 160 grammi di Carnaroli o Vialone nano
  • 3 carciofi
  • acqua
  • sale e pepe
  • burro
  • burro di arachidi
  • confettura di pomodori

Preparate il brodo di carciofi. Puliteli ma non come se faceste un’insalata o li friggeste. Eliminate giusto lo sporco e sciacquateli.

Mettete in una casseruola un bel cucchiaio di burro e quando sarà sciolto aggiungete i carciofi tagliati in quattro. A fuoco medio fateli stufare bene e quando iniziano ad ammorbidirsi aggiungere acqua fredda fino a coprire ed un giro di pepe.

Fate cuocere a lungo, fin quando non si disfano, coperti e poi frullate benissimo. Passate al setaccio e mettete il liquido ottenuto sul fuoco per tenerlo bollente e fatelo ridurre addensandolo bene. Regolate di sale.

Tostate il riso in poco burro e aggiungete la salsa di carciofi. Quando non ci sarà abbastanza liquido per cuocere allungatela con dell’acqua bollente salata e portate a cottura. Regolare di sale.

Mantecate con poco burro e il burro di noccioline in modo da farlo sentire. Non deve essere l’unico sapore ma quando lo assaggerete le vostre papille dovranno ballettare tra carciofi e arachidi.

Servite con dei puntini di confettura di pomodori che portano acidità.

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