Il crostone non è ne estivo ne invernale. Il crostone è per quando si vuol mangiare cose rustiche e bere birra ghiacciata.
Quindi è sempre adeguato.
Mi fan ridere quelli che parlano di un cibo da maschi o da femmine. Son dei coglioni.
Ciascuno mangia ciò che capita, quello che ha a disposizione in maniera maggiore e più facile. Uomini e donne, bambini son tutti uguali.
I porri riecheggiano nella nostra alimentazione e anche i formaggi erboranti. Verde e verde terra e… va bé. Abbiamo mangiato questa cosa qualche giorno fa e ci è parsa fin da subito, mentre la preparavo, interessante e importante per confermare il nostro rapporto d’amore, per verificare che i figli fossero davvero i nostri e per evitare di buttare cose che non ci fa piacere.
- 2 porri
- 2 cucchiai di formaggio erborinato
- 5 o 6 noci
- 1 baguette (quella che serve in realtà)
- 2 cucchiai di olio
- 1/2 bicchiere di birra
- sale e pepe
Tagliare finemente i porri e metterli ad appassire con una presa di sale e un po’ di pepe in una padella. Fuoco vivace.
Metteteci anche il verde, più verde possibile. Se non ce lo mettete è come se non aveste fatto nulla.
Deve essere veloce. I porri devono perdere il crudo ma non diventare pappa. Sfumateli con la birra e fate ritirare.
Spegnere il fuoco e incorporare il formaggio. Alla buona. L’importante non è essere precisi.
E aggiungete anche le noci tritate in maniera grossolana. Rinforzate di pepe ma non di sale.
Spalmate (ma è un termine improprio) il composto su mezza baguette e mettete in forno sotto il grill. Al massimo. Se bruciacchia meglio. Dal pane poi raschiate le parti bruciate.
Birra come se il vostro fegato, di notte e di giorno, non vi parlasse.