Risotto con i finferli (coi mirtilli)

Spesso il problema è capire cosa vorremmo fare. Per esempio io ho capito tardi che a me piacciono i lavori ripetitivi o compilativi. L’inserimento dei dati, la catalogazione sono attività che fanno per me. Hollande (lo psicologo non l’ex premier francese) avrebbe potuto aiutarmi facilmente o potrebbe farlo ora che troppo tardi non è (non è mai troppo tardi per nulla) ma è soltanto più faticoso. Ecco io sono come molti (non tutti) di quegli studenti di psicologia che vanno a studiare quelle materie perché necessitano dell’aiuto di uno psicologo.

Io, per me, mi sono scelto un lavoro vario e ricco di imprevisti che mi carica di frustrazione e che mi fa bestemmiare in maniera frequente.

Non che l’imprevisto o l’emergenza non mi piaccia in maniera assoluta ma deve essere un evento abbastanza raro che mi riporta subito alla beata ripetitività delle mie mansioni.

Ecco perché i mirtilli mi piacciono molto in questo piatto. Perché caricano di imprevista dolcezza e acidità un piatto altrimenti terroso e profumato ma sempre uguale a se stesso. Pochi e da aggiungere alla fine in maniera misurata.

Risotto con i finferli (coi mirtilli)

Per 4 persone

  • 320 grammi di riso (Carnaroli o Vialone Nano)
  • 500 grammi di finferli da pulire
  • 28/30 mirtilli belli sodi e lavati
  • 60 grammi di parmigiano
  • acqua
  • olio di oliva extravergine
  • 2 cucchiaini di burro
  • sale
  • pepe
  • 1 scalogno grosso
  • 2 piccoli spicchi d’aglio

Pulire i finferli, vi ci vorrà abbastanza ma è terapeutico, dal terriccio.

A fuoco medio/alto in una padella con un paio di cucchiai di olio saltarli tagliati in pezzi non troppo grandi ma che, dopo cotti, lascino la possibilità di sentire la carnosa consistenza di questi funghi.

Salare leggermente a metà cottura e aggiungere uno spicchio d’aglio appena schiacciato. Ci vorrà in tutto una decina di minuti.

Tritare lo scalogno e metterlo a prendere calore assieme a 4 cucchiai di olio e un cucchiaino di burro. Appena comincia a cambiare colore (e odore) aggiungere uno spicchio d’aglio tritato e pulito dell’anima. Fiamma bassa.

Appena l’aroma del soffritto sarà omogeneo aggiungere il riso e tostare.

Cominciare ad aggiungere l’acqua bollente aggiustata di sale.

A metà cottura aggiungere il trito di funghi e continuare la cottura.

A fine cottura ( a me piace sentire leggermente l’anima) spegnete il fuoco e mantecare con altro burro, parmigiano e pepe. Se volete aggiungete una decina di mirtilli divisi a metà ora. A me non piace così.

Impiattate aggiungendo sopra al risotto 7 o 8 mirtilli tagliati a metà.

Sarà divertente avere queste scariche di acida dolcezza. Ma non ad ogni forchettata.

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