Mi giro per vedere dov’è e mio figlio grande ed è girato di tre quarti che sghignazza col suo amichetto e quando mi avvicino e chiedo cosa è successo la risata si fa fragorosa.
Io non capisco ma per fortuna ho già passato da un tempo quella fase della vita per cui, se due amici ridono tra loro e non ti spiegano perché, ti senti escluso.
A casa mentre preparo il pranzo mi si avvicina e mi dice a bassa voce: “Con Tommaso si rideva perché un signore in piazza ha detto una parolaccia che non si conosceva” “Quale?” e lui mi guarda indeciso se dirla o meno “Me la puoi dire, non ti punisco mica” e lui piano piano fa “Puttanesca” “Guarda che non è una parolaccia, ma un modo di fare la pastasciutta” “Ma non si dice alle mamme!”. Allora la conoscevi… almeno qualcosa di simile.
Gli spiego come è fatta e lui mi chiede di farla appena è possibile. Accontentato.
- 400 grammi di spaghetti
- 500 grammi di pelati
- 2 spicchi di aglio
- 60 grammi di acciughe sott’olio (sarebbero sotto sale)
- 100 grammi di olive nere al forno
- 40 grammi di capperi sotto sale
- 6 o 7 cucchiai di olio extravergine di oliva
- prezzemolo
- peperoncino
Mentre mettete a bollire gli spaghetti in acqua poco salata.
Si mette ad insaporire l’olio con l’aglio, fuoco basso, fin quando non è ben profumato.
Si toglie l’aglio e si aggiungono, fate intiepidire un po’ l’olio, le acciughe e si sfanno.
A questo punto i pelati e l’acqua con cui avrete sciacquato il barattolo.
Fate sobbollire e restringere, dovrà essere piuttosto scuro come sugo.
Quando pensate che manchino cinque minuti allo spegnimento aggiungete le olive snocciolate e divise in due. Le olive usate quelle al forno che si trovano anche confezionate nella grande distribuzione.
E i capperi sciacquati almeno cinque volte per togliere l’eccesso di sale. Usate quelle sotto sale e non quelle sotto aceto che portano agro non necessario.
Per sciacquare i capperi metterli in un contenitore piuttosto ampio assieme ad acqua fredda e sciacquarli velocemente, toglierli e strizzarli fortissimo. Altra acqua per due o tre minuti muovendoli di quando in quando e strizzare. Ancora per un paio di volte.
A fuoco spento aggiungete un pugnetto di prezzemolo tritato grossolanamente.
Condirci la pasta che preferite, siate liberi di fare quel che volete.
PS: Ma la storia mi fa venire quest’altra ricetta… che pubblicherò la prossima volta