Carciofi al tegame (acciughe, limone e liquirizia)

Quei quattro carciofi li nel frigo non possono essere gettati e la loro fine deve essere epica, grandiosa e degna di loro.

Mia moglie acconsente e allora la saluto. Lascio lei e i bambini al compleanno dell’amichetta del più grande e le organizzo un passaggio con la madre di un altro amichetto.

Non so quanto lei sia felice di questo abbandono, so soltanto che io sono felice e che mai quattro carciofi furon più desiderati e amati. Mi ricordavo un programma televisivo (o un video su internet?) dove Niko Romito cucinava dei carciofi interi e volevo copiare.

Guardo in casa in tutti i libri ma non trovo nulla di affine (trovo altre cose sue con i carciofi ma nulla di quello che avevo in testa), soltanto online trovo un articolo del Sole 24 ore ed uno su Agrodolce dove viene soltanto accennato. M….a andrò a memoria, avrò un ricordo da seguire ed il resto così come me la sento.

Carciofi al tegame (acciughe, limone e liquirizia)

  • 4 carciofi
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di colatura di alici
  • 1 limone
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 pasticca di liquirizia amara
  • sale

Pulire bene i carciofi, con gli scarti ci farete altro… per esempio qualche crema.

Si diceva di pulire bene i carciofi e poi strofinarli con del limone per non farli annerire o come dice lo chef in questione metterli in acqua e vitamina C per non dare il classico sapore limonoso.

Poco prima di iniziare la cottura eliminate anche i peluzzi interni aiutandovi, io faccio così, con il manico piatto di un cucchiaio per raschiare senza rischiare di sfondare il cuore.

In un tegame che li contenga abbastanza precisi mettere l’olio e farlo scaldare.

Appoggiarci i carciofi a fondo in su e ridurre la fiamma al minimo. Dopo un minuto aggiungere il vino bianco e far sfumare. Aggiungere l’acqua fino a un centimetro dal fondo del tegame (e anche un pelino meno) e coprire col coperchio. Fuoco moderato.

Togliere il coperchio quando i carciofi sono quasi cotti ma ancora belli sodi. Per sapere quando è il momento provate a toccarli di quando in quando.

Aggiungere il cucchiaio di colatura nel liquido residuo e l’aglio schiacciato.

Aggiungete la scorza del limone grattugiata e un terzo della pasticca di liquirizia grattugiata anch’essa. Questi due elementi possono cadere sia sul liquido che sopra i carciofi.

Far ridurre il liquido ma fate in modo che resti almeno un cucchiaio a carciofo meglio due.

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