Quando lavoravamo con Piaget e la Togliatti all’osservazione dei bambini scoprimmo che sviluppano in età precoce attrazione verso i cibi ricchi di colesterolo e trigliceridi mantenendo questa attitudine fino all’avanzata età adulta. Ma è soprattutto una modalità maschile.
- “Tutto ciò che ha una forma riconoscibile sarà mangiato più facilmente dai bambini”
- “Tutto ciò che può essere mangiato con le mani sarà mangiato più facilmente dai bambini”
- “Ai bambini piace il fritto”
- “Non sempre i bambini amano i formaggi”
Questi assiomi derivano da molte ore di osservazione del comportamento alimentare di un bambino di sesso maschile, nell’ambiente domestico, in un periodo che va dai 2 ai 5 anni.
A questo si aggiungono analoghe osservazioni effettuate da decine di altri ricercatori della sfera infantile raccolte in sessioni sperimentali a casa mia o loro.
Piaget e la Togliatti sostenevano che il campione di bambini era troppo ridotto e quindi non valido e le nostre storie si sono separate. Peggio per loro.
- 1 petto di pollo
- 5 o 6 cucchiai di farina di polenta
- sale
- pepe
- olio
- formaggio erborinato o tipo Brie (facoltativo, spesso solo per adulti)
Accendere il forno a 220 gradi.
Tagliare il petto di pollo in fette alte poco più di 1 centimetro e poi a bastoncini lunghi circa 10 centimetri e larghi 2 centimetri.
Mescolare la farina con un bel pizzico di sale e una macinata di pepe.
Infarinare per bene il pollo.
Mettete della carta da forno in una teglia e ungetela leggermente.
Poggiatevi sopra i bastoncini e con un filo di olio bagnate la superficie.
Infornare per 10 o 12 minuti ricordandovi di accendere il grill per dorare la superficie negli ultimi minuti.
Se volete, appena tolti dal forno aggiungete una sottile fetta di formaggio.
PS: L’ultima volta che li ho fatti avevo a disposizione una confezione di polenta aromatizzata al tartufo (non uso queste cose ma mi era stata regalata. Dicono tutti così!) e l’ho utilizzata. Il profumo di tartufo sparisce quasi del tutto ma almeno me ne sono liberato.