Ci sono due piccioni e quattro persone a cena, due delle quattro sono state invitate da vostra moglie all’ultimo momento.
Un piatto di pasta si rimedia, ho rifatto velocemente gli spaghetti con le briciole, verdure in frigo ce ne erano anche se poi davano un poco il senso del raffazzonato. Quei due piccioni però cosa farne?
Smontarli e cuocerli in padella non era il caso, ci vuole troppo tempo per fare il fondo con la carcassa. Cuocerli al tegame sarebbe stato bello ma ci voleva almeno un’ora e più. Riproporre il piccione fatto altre volte non era possibile.
Accendo il forno a 175 gradi e dopo averli conditi li lancio dentro. A parte girarli non hanno bisogno di altro, vanno da se per un tempo sufficiente a fargli far diventare croccante la pelle ed è tanto che non li faccio. Però…
Però mia suocera prova ribrezzo a pulirli inserendo due dita nell’apertura dietro e quindi li apre tutti lungo il petto. Io le ho detto più volte di lasciar perdere e chiamarmi per quell’operazione ma lei pensa di disturbarmi e non comprende quanto mi disturba più avere quegli animali aperti a metà. Poi non ho mai lo spago da cucina e, come vedete in foto, devo rimediare con strumenti di fortuna che non funzionano a dovere.
- 2 piccioni completi di fegato e cuore
- 9 spicchi d’aglio
- salvia fresca
- timo
- sale e pepe
- olio extra vergine di oliva
I piccioni sono puliti e fiammeggiati.
Con un coltellino fine fate un piccolo taglio all’attaccatura delle cosce e nel centro di ciascun petto, in ogni caso arrivate all’osso.
Dilatate l’apertura e inseritevi dentro: un poco di sale, un poco di pepe, piccole quantità di salvia e timo ed 1/8 di spicchio d’aglio.
Salate e pepate l’interno ed inserite aglio schiacciato, salvia e timo. Inserite anche fegato e cuore.
Salate tutto l’esterno e legate, o fate altrimenti che io non sono il più adatto a chiedere precisione, gli uccelli.
Metteteli in forno sulla schiena appoggiandoli sopra ad una teglia leggermente unta e ungete pure i piccioni con un filo d’olio.
Il forno va a 175 gradi e ricordatevi che va girato.
Attenzione a prolungare troppo la cottura che il piccione diventa stopposo.