Dicevo: metti che viene a cena una vegetariana che sia arrivata quasi al termine della sua gravidanza.
Tu rifletti e ti dici che quella sera, quella cena potrebbe essere l’ultima per lei da donna incinta ed il giorno dopo potrebbe ritrovarsi madre di una splendida bambina.
Potrebbe anche accadere dopo tre o quattro giorni e allora perché darle la soddisfazione di mangiare senza nemmeno una proteina animale in tavola? Non per lei ma per tutti gli altri convitati, padre compreso, che sono onnivori.
Eccoci quindi al perché di queste quattro ricette in fila e con i numeri in sequenza sul titolo.
L’impegno di un intero giorno di lavoro non poteva limitarsi ad un solo post. Troppa fatica per riempire soltanto un giorno.
Cuocere ben al dente i ravioli in abbondante acqua salata. Quelli di patate e quelli con i broccoli assieme in modo che ognuno ne abbia poi nel piatto tutte e due le varietà senza preoccuparsi del pareggio dei gusti.
Scolarli per bene, asciugarli un po’ su un torrcione se ce la fate, e saltarli in una grossa padella con del burro spumeggiante per qualche decina di secondi.
Impiattare: per la ragazza vegetariana aggiungendo semplicemente una falda di peperone e una grattata leggera di parmigiano.
Per gli altri, come vedete nella foto, aggiungete un poco di salsa di acciughe e sopra la falda di peperone cotto con lo zucchero.
La salsa alle acciughe da una spinta sapida senza coprire il sapore delle patate o quello più intenso dei broccoli ed il burro aggiunge grassezza. Il peperone smorza leggermente il tutto e quando è schiacciato sotto i denti, vista la modicissima quantità, spezza per un istante la rotondità complessiva del piatto.
La ricetta completa per una vegetariana che viene a cena: Ravioli ripieni di patate, Ravioli ripieni di broccoli, Peperoni rossi canditi, Salsa pane burro e acciughe