Mettiamo che i Maya abbiano ragione e che il 21 dicembre di quest’anno il mondo finisca con grandi cataclismi e sconvolgimenti elettromagnetici. Lapilli incandescenti che escono dai vulcani e coltri di nubi di cenere a coprire tutto in una Pompei globale.
Sotto a quella cenere resteranno anche i server di tanti social qualcosa. Tra questi Instagram. Lo conoscete? È un servizio di social network fotografico dove, creato un account è possibile postare le proprie foto e condividerle con l’ampio universo degli utenti che a maggio di quest’anno si aggirava intorno a 50 milioni.
Immaginate una razza aliena che atterrasse tra qualche migliaio di anni sul (ex) nostro pianeta e, durante scavi archeologici, rinvenisse i server del servizio di condivisione fotografica. Li attacca ai propri computer e decripta il contenuto.
Che mondo apparirebbe a questi alieni?
Guardando all’aspetto culinario, lasciando quindi perdere culi e addominali di modelle e modelli palestrati e panorami mozzafiato e accessori da donna, il nostro mondo e la razza umana apparirebbero come mangiatori di (in ordine di apparizione):
- Dolci ricoperti di glasse e panna
- Cibo orientale (ma loro che ne saprebbero, per loro quello sarebbe il nostro cibo)
- Ammassi indistinti pasticciati e carichi
- Caramelline colorate
- Cilindri con cannule fuoriuscenti dalla parte più ampia
- Hamburger
- Qualche pizza
- Ancora ammassi di dolci