Lo sapevo, devo contraddirmi subito. Nello scrivere a volte prende il sopravvento quell’epica personale che poi è dura da fermare. Poche volte l’anno la colazione salata riesco a farla anche a casa.
Si tratta della colazione pasquale e di quelle in preparazione, un paio di settimane prima. Piatto principale sono le uova sode, il salame, la panina gialla. Mia zia santa donna sfruttando le origini del marito ha introdotto, da prima che io nascessi, altri piatti. Il mio preferito è quello che accompagna la colazione e l’antipasto del pranzo. L’avevo detto che questo succede a Pasqua?
Quello è il pranzo migliore dell’anno, in casa mia è più curato del Natale e del capodanno. E anche io l’adoro, capretto cotto nel forno a legna, spinaci conditi con l’unto che questo lascia in teglia, uova sode, pappardelle e tanto altro.
Ma la torta pasquale è deliziosamente strutturata per gli appetiti robusti. La ricetta:
- Pasta lievitata per la pizza
- Due fette di pancetta cruda alte mezzo centimetro
- 300/400 grammi di provola calabrese
- 18 uova sode
- 300 grammi di salamino calabrese
- un uovo per spennellare
Tagliare a cubetti piccoli la pancetta e farla sciogliere in padella a fuoco intenso. Fate attenzione che non bruci ma che diventi croccante. Lasciateli freddare.
Impastare la pasta della pizza (usate un kg di farina che se avanza potete friggerla o usarla la sera per fare qualche pizza se avete ancora fame) con i ciccioli di maiale ed il loro unto. Stendetela alta poco più di mezzo centimetro e foderateci una pirofila da forno alta 6 o 7 centimetri e di circa 30 centimetri di diametro. Tenetene da parte un poca e fateci un disco che servirà a chiudere la torta.
Riempite prima con il formaggio, poi con le uova sode tagliate in quarti ed infine con uno strato di salamino. Ripetete per due volte.
Chiudere con il disco di pasta e cercando di dare un bell’aspetto, spennellate con l’uovo sbattuto. Infornare per un’ora e più a 160 gradi in forno statico.
Nella foto sia la versione alta che quella bassa, la seconda è più scenica ma la prima, a me, piace di più.